Ottima panoramica del S24O sulla digitalizzazione di fieri ed eventi
Questo periodo per il mondo degli eventi e delle fiere ha visto nascere nuove forme di intrattenimento e coinvolgimento dei fruitori grazie alla digitalizzazione.
Il periodo attuale ha rappresentato un momento di grande difficoltà per tutto il mercato del lavoro e dei servizi, inclusi settori come le fiere e gli eventi. Quali erano i numeri dell’industria del leisure prima della pandemia? Quali sono quelli attuali? E quali sono state le innovazioni che questo settore ha visto per rispondere alle mutate esigenze degli utenti e del contesto?
Fiere ed eventi, i dati
Il settore dell’event industry, che include al suo interno festival, fiere, convegni e ogni sorta di evento, ha da sempre un peso rilevante per l’economia del nostro Paese e per quella globale. A confermarlo sono le elaborazioni di Oxford Economics e Astra/Adc Group: gli indotti generati da questo settore sono pari a 65,5 miliardi, mentre il giro d’affari è di 36,2 miliardi. In Italia ogni anno vengono organizzati un milione di eventi e questo ha una ricaduta significativa sul sistema occupazionale, con 569 mila addetti. Non solo: ogni anno vengono registrate complessivamente 56,4 milioni di presenze agli eventi italiani, includendo anche i turisti stranieri.
Secondo le stime dell’associazione di categoria Club degli Eventi il 2019 comporterà per questo settore delle perdite attorno all’80% in confronto al 2018, con le conseguenti ricadute anche dal punto di vista occupazionale. Ci sono però degli eventi in particolare che hanno risentito di questa pandemia più degli altri. Come la musica: in base all’annuario Siae gli eventi live erano in grado di muovere da soli più di 500 milioni l’anno, mentre quest’anno si sono dovuti fermare da febbraio fino praticamente a data da destinarsi.
La digitalizzazione nel settore di fiere ed eventi
In questo scenario certamente non roseo e facile, il digitale è stato un grosso aiuto per l’event industry. Grandi rassegne cinematografiche e non, come la Mostra del Cinema di Venezia, la Festa di Roma, il Giffoni Film Festival, il Festivaletteratura di Mantova o il Festival dell’Economia di Trento, hanno sperimentato delle formule di evento ibride, in cui lo streaming ha rappresentato una chiave di partecipazione e fruizione dell’evento importante.
Il digitale è diventato sempre di più, anche per gli eventi, un canale fondamentale per comunicare con il proprio target e mettere in pratica nuovi modi per coinvolgere emotivamente gli utenti. Quando si parla di digitalizzazione degli eventi ed eventi in streaming non si può però ricorrere all’improvvisazione. In base a quanto dichiarato da Andrea De Micheli, CEO di Casta Diva Group, una delle aziende italiane specializzate in eventi più rilevante, non è sufficiente fare una diretta sul web ma «ci vuole un vero e proprio happening per tenere viva l’attenzione del pubblico».
Il digital non consente di ottenere gli stessi indotti degli eventi live, ma sicuramente rappresenterà per il futuro un importante asset per arricchire l’offerta e renderla ancora più completa e coinvolgente.