Logistica e sostenibilità: lo studio del Politecnico di Milano
Un nuovo studio realizzato da GS1 Italy in collaborazione con il Centro sulla Logistica e Supply Chain Management della LIUC Università Cattaneo e con l’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano ha evidenziato un aumento della sostenibilità nella logistica della grande distribuzione in Italia. Dal primo studio realizzato in questo settore, che mappava i flussi logistici nella GDO, sono passati 10 anni. in questo periodo sono aumentate infatti le riduzioni dei costi e l’efficienza e di conseguenza anche le emissioni inquinanti.
La sostenibilità in Italia aumenta grazie alla riduzione dei viaggi
Lo studio ha dimostrato che l’efficienza logistica è importante per aumentare la sostenibilità aziendale. Ad esempio, attraverso la riduzione dei viaggi: i movimenti di merce di largo consumo influisce dell’89% sul traffico stradale, spostando 18 milioni di tonnellate di merce, che passa attraverso i centri distributivi (Ce. Di). Nel 2018, la centralizzazione dei Centri Distributivi è aumentata. Inoltre, i camion sono stati riempiti in modo più efficiente, sfruttando tutta l’altezza. Questi due accorgimenti hanno permesso di trasportare più colli per ogni singolo spostamento e di conseguenza di ridurre le emissioni di anidride carbonica. In totale, dal 2009 al 2018 vi sono stati 450.000 viaggi in meno, per un risparmio complessivo di 97.000 tonnellate di anidride carbonica. Il risparmio si traduce anche in vantaggi economici: il sistema ha risparmiato infatti 160 milioni di euro.
Sostenibilità e logistica: le criticità emerse dallo studio
Lo studio rivela anche delle aree da migliorare per portare avanti la sostenibilità. Tra queste vi sono an necessità di migliorare la qualità dei pallet e degli espositori in circolazione. In particolare, gli espositori sono difficili da spostare e incidono sui colli fino all’11%. Inoltre, è importante diversificare la frequenza delle consegne, che al momento si concentra nell’ultima settimana del mese, e all’inizio della settimana. Si può migliorare inoltre la frequenza degli scarichi presso i Centri Distributivi da parte dei 3PL, cioè gli operatori che gestiscono il processo logistico per conto dei produttori. Al momento i ritmi di lavoro e gli orari di apertura dei Centri Distributivi fanno sì che l’80% degli scarichi avvenga tra le 6 e le 12am, con l’impossibilità di organizzare i viaggi durante tutta la giornata.
Quali strumenti sono consigliati per aumentare l’efficienza logistica?
Tra le sfide che il settore logistico delle aziende italiane deve affrontare vi sono un aumento della digitalizzazione della filiera, l’automazione del magazzino, la collaborazione di filiera. La digitalizzazione prevede una copertura maggiore di sistemi elettronici di comunicazione; l’automazione del magazzino prevede l’utilizzo di robot e di esoscheletri nei processi logistici, mente la collaborazione di filiera prevede una logica collaborativa e la condivisione delle informazioni tra i vari attori della filiera, allo scopo di avere benefici comuni e sconti logistici. Infine, la sostenibilità ambientale, che può essere aumentata tramite veicoli elettrici e a metano.