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Metallo riciclato: una scelta amica dell’ambiente

Versatile, funzionale, riciclabile in eterno: il metallo, risorsa essenziale per moltissimi oggetti di uso quotidiano così come per scopi industriali, è uno dei materiali che si può riciclare per moltissimi scopi. Anche se lontano dai numeri ideali, il riciclo dei metalli è molto diffuso. Le statistiche indicano che nel 2019, quasi 500 milioni di tonnellate di acciaio grezzo sono state prodotte grazie ai materiali riciclati.
I metalli più riciclati sono l’acciaio e l’alluminio: in particolare, la lattina di alluminio è al momento il contenitore più riciclato del mondo.

Perché è importante riciclare i metalli?

Il riciclo dei metalli permette di creare più posti di lavoro: ricerche americane indicano che si impiegano 36 volte più lavoratori rispetto a quelli previsti per lo smaltimento dei metalli. Il riciclo permette poi di ridurre le emissioni inquinanti nell’ambiente, perché riciclare il metallo consuma un quantitativo molto minore di gas serra rispetto alla produzione di metallo nuovo. Il metallo riciclato preserva inoltre le risorse naturali, immettendo una quantità minore di rifiuti nelle discariche, e tutelando di conseguenza il terreno e le falde acquifere. Riciclare i metalli ha anche dei vantaggi economici, perché è più economico in termini di energia riciclarli che produrne di nuovi.

Come si riciclano i metalli?

Il processo per riciclare i metalli prevede varie fasi, e in generale quello più efficace comprende l’uso di magneti che permettono di separare rapidamente i metalli dagli altri rifiuti. Il riciclo dei metalli comprende poi una serie di fasi che vanno dalla sua raccolta fino al trasporto, in cui i metalli vengono utilizzati per produzioni nuove. Quali sono i passaggi per riciclare i metalli?

La raccolta e l’ordinamento

Il metallo da riciclare viene raccolto da grandi strutture, come navi e binari, così come dal riciclo della spazzatura. In seguito, il metallo viene separato, tramite sensori e magneti, oppure in modo manuale, dagli altri rifiuti, notando ad esempio i vari colori: l’alluminio è argenteo, il giallo indica il rame, e il rosso l’ottone.

L’elaborazione e la fusione

Dopo essere stati separati, i metalli sono tritati e pronti per la fusione. Esiste un forno specifico per ogni tipo di metallo, e in base alla grandezza del forno e al volume del metallo, il processo può impiegare da qualche minuto fino a qualche ora.

La purificazione, la solidificazione, il trasporto

I metalli sono solidificati tramite dei procedimenti che li rendono puri, cioè senza elementi contaminanti. Tra le modalità di purificazione più comuni c’è l’elettrolisi. In secondo luogo, il metallo fuso prende la forma adatta al trasporto: in generale, il metallo viene solidificato sotto forma di barre, comode da trasportare. La fase finale prevede il trasporto negli stabilimenti, in cui il metallo darà vita a nuove produzioni.

È possibile migliorare il riciclo dei metalli?

Il riciclo di un materiale tanto importante presenta diverse criticità da superare. Ad esempio, il tasso di riciclo non è ai livelli ottimali, e poi le tecnologie attuali sono complesse, con molti prodotti che hanno un mix di materiali che li rende sempre più difficili da riciclare: basti pensare agli smartphone, in cui la compresenza di tantissimi alimenti diversi ne rende sempre più difficile l’estrazione di materiale da riutilizzare.

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