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Robot e sicurezza in azienda: un binomio possibile

La collaborazione tra esseri umani e robot in azienda è sempre più diffusa, in Europa ma anche in Italia. La crescente presenza dell’Intelligenza Artificiale in azienda infatti, consente di aumentare la produttività, ridurre i tempi di produzione e automatizzare molti controlli ma al contempo aumentano le preoccupazioni relative alla sicurezza sul lavoro.

Per questo motivo, l’Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ha elaborato un rapporto che analizza i dati che permettono di migliorare la collaborazione tra robot e umani, e di ottimizzare i sistemi automatizzati, non soltanto nelle aziende ma in tutti i luoghi di lavoro.

La classificazioni dei vari tipi di robot in azienda

In base a questo documento, la sicurezza sul lavoro prevede la classificazione dei robot in tre gruppi:

  1. Il primo gruppo comprende i robot che lavorano in azienda, svolgendo tutta una serie di mansioni che possono essere pericolose per l’uomo o causare danni. Ad esempio, robot che maneggiano materiale tossico o che sollevano pesi molto eccessivi. Dal punto di vista della sicurezza, questi robot necessitano di procedure precise e rigorose per evitare danni e imprecisioni durante il lavoro.
  2. Il secondo gruppo comprende invece i robot collaborativi, anche definiti cobot, dall’unione dei termini inglesi “collaborative” e “robot”.  Si tratta di automi che lavorano in affiancamento agli esseri umani, in vari settori dell’azienda, ad esempio nell’assemblaggio di prodotti. Questi cobot devono essere programmati in modo da non danneggiare la salute dei lavoratori umani.
  3. Il terzo e ultimo gruppo comprende invece i robot che lavorano sugli esseri umani, ad esempio il robot impiegati nel sistema del settore sanitario per gli interventi chirurgici e gli esami medici. Per questa categoria, gli standard sono molto rigorosi, e il margine di imprecisione deve essere vicino allo zero.

Robot e sicurezza in azienda: la formazione dei lavoratori

La presenza dei robot in azienda rende necessaria una formazione precisa e costante del personale lavorativo, soprattutto per ciò che riguarda la sicurezza. Per poter lavorare insieme senza pericoli, è necessario che i lavoratori seguano dei corsi specifici sui robot, in particolare per ciò che riguarda la loro programmazione.

La formazione dei lavoratori permette non soltanto di garantire la sicurezza sul lavoro, ma anche di prevenire tempestivamente eventuali errori e danni. Inoltre, è fondamentale assicurare una manutenzione costante che mantenga i robot sempre efficienti.

Robot e sicurezza in azienda: le proposte dell’Agenzia Europea

Infine, per rendere l’ambiente di lavoro di robot e umani sempre più sicuro, le linee guida del documento stilato dall’Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro riportano alcuni consigli. Tra questi, un miglioramento nella regolamentazione a livello europeo, l’importanza di indicare precisamente le buone pratiche, le norme di funzionamento e i requisiti minimi della sicurezza, l’elaborazione di linee guida per progettare una robotica economica, l’individuazione di metodi che migliorino la salute e la sicurezza nelle applicazioni, e lo sviluppo di innovazioni che permettano di ridurre o di eliminare i rischi possibili correlati alla robotica.

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