Logistica 4.0 e zero-touch: una sicurezza in più per i dipendenti
Negli ultimi anni, il settore industriale ha investito molto in nuove tecnologie e soluzioni smart per ottimizzare il lavoro e ridurre i tempi di attività di un’azienda grazie all’utilizzo di macchinari e altri device interconnessi tra loro.
E nonostante la rivoluzione dell’industria 4.0 stia avendo un grande successo, le nuove tecnologie sono state implementate anche nel mondo della logistica e stanno cambiando il modo in cui i prodotti vengono confezionati, spediti e consegnati ai clienti. E sempre parlando di Industria 4.0, non sono pochi quelli che hanno iniziato a riferirsi a questo nuovo fenomeno come Logistica 4.0. Ma cosa significa esattamente questo termine e quali sono i suoi obiettivi?
Obiettivo zero-touch e sicurezza in azienda
Se l’industria 4.0 è definita dall’utilizzo di tecnologie come l’intelligenza artificiale, il machine learning, la comunicazione M2M (da macchina a macchina) e l’impiego della sempre più celebre Internet-of-Things (IoT) per dar vita a delle fabbriche che funzionano come case intelligenti, anche la logistica 4.0 opera secondo questi stessi principi.
Nelle smart home, gli elettrodomestici e i device come computer, televisori e smartphone sono in costante comunicazione tra loro, con obiettivi ben precisi: ridurre al minimo l’intervento manuale dell’uomo e rendere gli ambienti più sicuri ed efficienti. Questo è esattamente ciò che accade anche nell’industria e nella Logistica 4.0. Quest’ultima, in particolare, sta implementando sempre di più l’utilizzo di sistemi di montaggio e stoccaggio intelligenti, grazie all’utilizzo di container, veicoli e altri sistemi di trasporto smart che consentono allo staff dell’industria e ai clienti di poter supervisionare ogni step della spedizione e della consegna di beni di ogni tipo. Si tratta di innovazioni che hanno un grande impatto all’interno delle industrie perché, adottando tecnologie di questo tipo, è possibile aumentare ancora di più l’efficienza e la sicurezza nelle aziende. Grazie all’automazione, inoltre, i macchinari automatizzati e i robot industriali stanno sostituendo i dipendenti nei lavori più ripetitivi e usuranti (nonché pericolosi per la salute dell’uomo), generando così nuove forme di lavoro dove ogni lavoratore può sfruttare al massimo il suo potenziale.
Nel settore della logistica, le grandi industrie hanno deciso di investire nell’obiettivo “zero-touch”. Di cosa si tratta? L’obiettivo zero-touch è quello di ridurre a zero l’intervento umano nei processi aziendali. In questo caso, si cercherà di implementare soluzioni di robotica in diverse operazioni, come ad esempio la classificazione delle merci e il relativo smistamento e tutte le altre attività ripetitive tipiche del lavoro industriale, fino a quando i lavoratori umani non saranno totalmente scardinati da queste mansioni. Anche all’interno dei magazzini stessi, tutti i compiti più pericolosi per gli esseri umani potranno essere svolti attraverso soluzioni sempre più automatizzate, come il sollevamento e lo spostamento di carichi pesanti, il rifornimento, ma anche mansioni più leggere, sebbene più ripetitive, che renderanno lo spazio di lavoro più efficiente e sicuro per tutti i dipendenti.