Il ruolo dei cobot nelle industrie
Ormai da diversi anni, l’impiego di intelligenza artificiale (AI), machine learning e IoT è entrato a far parte delle industrie migliorandone produttività ed efficienza. Non solo, grazie a queste nuove tecnologie, anche le condizioni di lavoro mostrano evidenti margini di miglioramento.
I “cobot” industriali o robot collaborativi sono progettati per collaborare con gli esseri umani in modo sicuro e intelligentee sono destinati a diventare alleati fondamentali per l’industria 4.0.
Ma cosa sono i cobot e cosa li distingue da un semplice robot industriale?
Tutto ciò che c’è da sapere sui cobot
Il termine cobot nasce dalla fusione di due termini inglesi, ovvero collaborative robots. Si tratta di robot che affiancano i lavoratori nelle industrie, rendendo il loro lavoro più produttivo. Ciò che distingue i cobot dai robot industriali sono la velocità e la forza.
I robot industriali, infatti, lavorano a velocità altissime e possono sollevare senza sforzo anche carichi superiori a una tonnellata. Se gli umani collaborassero direttamente con questo tipo di robot, i rischi sarebbero altissimi. Per questa ragione, risultano più adatti a sostituirsi al lavoro degli esseri umani e a non interagire direttamente con loro.
I cobot invece, sono strutturati in modo totalmente diverso e hanno delle funzionalità in grado di ottimizzare e massimizzare la produttività aziendale senza sostituirsi ai lavoratori umani. Infatti, la velocità di esecuzione dei compiti appare più ridotta e i carichi dei pesi sono più ridotti. Canonicamente, i cobot possono trasportare carichi intorno ai 20 kg e hanno un tempo di esecuzione più lento, pari a circa 4 m/s. In più, i cobot sono programmati con dei sensori speciali che consentono loro di fermarsi in caso di contatto o collisione con un essere umano, il che li rende ancora più sicuri da utilizzare all’interno delle aziende.
Ma come sta evolvendo l’utilizzo dei cobot?
Lo sviluppo di questi robot sta prendendo piede in diversi campi e sono innumerevoli le ottimizzazioni che li rendono sempre più efficaci nelle industrie. Gli ultimi modelli di cobot hanno movimenti più precisi e tempi di reazione più rapidi, capacità di orientamento, capacità di imitare e accompagnare sempre più compiti affidati agli umani. Inoltre, i cobot sono in grado di riconoscere sempre meglio le intenzioni umane e di comprenderne i comandi, rendendo gli ambienti di lavoro sempre più sicuri ed efficienti. Collaborare con loro non è mai stato così semplice.
Come operano i cobot
I cobot aumentano e migliorano le capacità umane svolgendo al loro posto i compiti più ripetitivi e/o pericolosi, o dando ai lavoratori umani una forza maggiore rispetto a quella di un essere umano e una migliore capacità di analisi dei dati. I cobot sono pensati per operare a stretto contatto con gli umani in uno spazio di lavoro condiviso.
Un cobot che si muove in un ambiente senza umani, ovviamente, non necessita della stessa attenzione di un modello che lavora nelle immediate vicinanze di un umano. Ciò porta questo tipo di cobot a dover avere una serie di funzionalità in più, come la necessità di rilevare un’elevata quantità di segnali, una connessione veloce e la capacità di prendere decisioni rapidamente grazie a un’elaborazione efficiente dei dati. Ciò è essenziale per consentire ai cobot e ai lavoratori umani di lavorare in sinergia anche negli ambienti più critici per la sicurezza. Di conseguenza, affinché il sistema di controllo di un cobot sia in grado di prendere decisioni tempestive e reagire in base agli impulsi esterni, ad esempio con l’arresto di un movimento nel caso si imbatta in un ostacolo, è importante sviluppare un sistema di rilevazione e comunicazione efficace, veloce e affidabile.