I pavimenti resilienti: cosa sono e come si trattano?
Che cosa si indica con il termine pavimenti resilienti? Che caratteristiche hanno queste superfici e quali vantaggi porta la loro scelta?
I pavimenti per interni tradizionali non si addicono a quegli ambienti dove viene richiesto un determinato livello di isolamento acustico oppure di coibenza termica. In questi luoghi, infatti, sono per esempio più idonei dei pavimenti resilienti. Ma che cosa sono i pavimenti resilienti e che caratteristiche hanno? Quali vantaggi comporta la scelta di questa tipologia di pavimentazione?
Pavimenti resilienti, definizione e caratteristiche
Il termine “resilienza” si associa a quei materiali che sono in grado di resistere alla rottura e che, dopo essere stati sottoposti a una sollecitazione, riescono a riprendere la forma originale. Come è noto questo vocabolo è entrato a far parte di un uso più comune anche in ambiti differenti fra loro, come la psicologia o l’economia.
Nel mondo dei rivestimenti i pavimenti resilienti rappresentano quelle superfici che possiedono uno strato di rivestimento di materiale resiliente e hanno di conseguenza una struttura flessibile. Questi pavimenti si distinguono quindi dai pavimenti duri, come le ceramiche, il grès o i marmi. I pavimenti resilienti sono in grado di trasformare la maggior parte dell’energia meccanica prodotta dal calpestio o dall’urto in energia termica.
I pavimenti resilienti si suddividono in tre grandi famiglie, ovvero:
- pavimenti in PVC (cloruro di Polivinile);
- pavimenti in Linoleum;
- pavimenti in Gomma.
I pavimenti in PVC possono essere semiflessibili, omogenei, eterogenei, su schiuma e multistrato. La caratteristica di questi pavimenti resilienti è che il PVC come materiale è piuttosto resistente, anche se soffre se ci sono elevate fonti di calore. Il linoleum è invece un materiale di origine naturale, formato da polveri di sugero, pietra e legno uniti a resina, olio di lino e pigmenti e un supporto in juta. I pavimenti in linoleum sono molto resistenti e anche igienici. I pavimenti resilienti in gomma si contraddistinguono infine per la loro capacità di assorbire gli urti, oltre che per il fatto di essere gli unici pavimenti di questo tipo a poter essere utilizzati anche in ambienti esterni.
Quali sono i vantaggi dei pavimenti resilienti?
Il vantaggio principale dei pavimenti resilienti è dato dall’ottimo rapporto qualità-prezzo: questa tipologia di superfici richiede infatti una spesa media inferiore in confronto alla qualità, versatilità e adattabilità che offre.
Anche il comfort acustico ed ergonomico dato da questi pavimenti rappresenta un beneficio da considerare. I pavimenti resilienti non richiedono poi un incollaggio permanente, sono facili da mettere a terra e da riposizionare. Il loro ridotto spessore, che generalmente va dai 2,5 ai 6,5 mm, costituisce un ulteriore vantaggio. Non solo: i pavimenti resilienti formati da composti plastici o plastico-minerali sono impermeabili, adatti quindi a essere usati in luoghi con un alto carico di umidità come bagni, piscine, celle frigorifere.
Le superfici resilienti sono poi facili da pulire e da lavare, oltre a essere durature nel tempo e non richiedere una manutenzione periodica.