Stampa 3D e aziende: binomio vincente contro la crisi
La stampa 3D come risorsa interna alle aziende è un settore in forte crescita, che secondo una ricerca svolta da Reichelt Elektronik a luglio 2020 con un istituto di ricerca britannico può aiutare anche a superare i disagi dovuto alla pandemia del Covid -19. In particolare, investire in risorse per la stampa 3D permette di risparmiare sui costi e di rendere la produzione più efficiente, anche perché l’emergenza Covid-19 ha determinato ritardi nelle consegne e nella logistica. La ricerca ha coinvolto una serie di aziende del settore manifatturiero, dell’industria farmaceutica, della logistica e quelle che si occupano di sviluppo e IT, coinvolgendo nel sondaggio i manager e i dipendenti impiegati in progettazione, sviluppo e tecnologia.
La stampa 3D è sempre più diffusa all’interno delle aziende
La ricerca ha evidenziato che, in Europa, le aziende considerano la stampa 3D come uno standard tecnico e il 68% degli intervistati ha dichiarato di avere un reparto interno dedicato alla stampa 3D, in particolare per lo sviluppo dei prototipi. Buone notizie anche per il rendimento: il 73%, infatti, ha dichiarato di essere soddisfatto dalla stampa 3D. I vantaggi di questo tipo di stampa sono innegabili: circa il 50% degli intervistati riporta un aumento della produttività, un risparmio dei costi e lo sviluppo di nuove aree di business.
Tra i filamenti per la stampa 3D la plastica resta ai primi posti
I filamenti di plastica, nello specifico PETG, PLA e ABS, sono i più utilizzati, con una percentuale del 77%. Seguono i materiali compositi e i metalli, che però comportano un processo più costoso e per questo motivo sono utilizzati dal 31% del campione intervistato. Agli ultimi posti ci sono cera, ceramica, resina sintetica, e il cemento. Ma quali sono i filamenti che le aziende desidererebbero utilizzare in futuro? Il sondaggio ha rilevato che i materiali più richiesti sono silicone, legno, vetro e tessuti. I dati dimostrano che il settore della stampa 3D è in continuo sviluppo e che vi sono molte aree a migliorare, oltre alla possibilità che le aziende potrebbero stampare in proprio i loro prodotti, personalizzandoli in base alle esigenze dei clienti.
Stampa 3D: gli aspetti da migliorare
Tra i fattori da migliorare vi sono la lunghezza dei tempi di stampa, come dichiara il 31% degli intervistati, e la qualità dei prodotti (24%). Inoltre, i materiali per la stampa risultano ancora troppo costosi e vi sono delle difficoltà nella creazione di forme particolari. In sintesi, la ricerca suggerisce che questo settore promette bene, ma è necessario investire sul miglioramento della tecnologia informatica della stampa 3D, nelle applicazioni dei dispositivi di stampa e nella formazione del personale.