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Legno massello: qualità e durevolezza

Il legno massello è la parte di legno che si ricava dal durame dell’albero, cioè dalla parte centrale del tronco degli alberi. Questo tipo di legno è pregiato, di altissima qualità, e resiste negli anni, al punto che viene utilizzato non soltanto per le pavimentazioni e per le pareti interne, ma anche per vere e proprie costruzioni come accade per le case in alta montagna nelle Alpi.

La caratteristica principale del legno massello è la sua diversità: infatti, poiché deriva da alberi di specie diverse, vi sono diverse specie di masselli, e di conseguenza dimensioni e colori diversi per le travi, gli assi, le tavole.

Legno massello: le caratteristiche

Proprio perché è ricavato dal tronco, il legno massello non necessita di particolari trattamenti per durare e per essere conservato. È un legno che ha un’umidità media del 18%, e con il tempo tende a scurirsi, soprattutto se ricavato da essenze chiare come acero e faggio. Per mantenerlo in ottime condizioni, è sufficiente un trattamento antitarlo periodico e sporadicamente lo si può rendere più lucido con un olio naturale specifico.

Legno massello: applicazioni e stagionatura

Il legno massello è un materiale che grazie alla sua eleganza classica spesso è utilizzato per i portoni e i portoncini, così come per arredi che durino nel tempo: mobili per gli uffici, tavoli, sedie, porte, ma anche armadi e contenitori per cucina, camera da letto e bagno.

Viene inoltre utilizzato per i complementi, ad esempio le cassapanche e le mensole così come può rivestire in modo unico la pavimentazione e le pareti, creando immediatamente un’atmosfera di grande comfort. Le travi di legno massello, infine, soprattutto come travi portanti, sono ideali per le strutture pubbliche e private grazie alla loro resistenza.

Infine, data la sua elevata percentuale di umidità, prima di poter essere utilizzato il legno massello deve avere un periodo di stagionatura, che può avvenire in modo naturale oppure artificiale.

Legno massello, legno massiccio, legno lamellare: quali le differenze?

Spesso si fa confusione tra legno massello e legno massiccio. Anche se si tratta in entrambi i casi di prodotti naturali, la differenza sta nella loro origine. Infatti, il legno massiccio si ricava da un unico tronco, mentre il legno massello da più componenti. Dal punto di vista della resistenza e della durata del loro utilizzo, si possono dunque considerare equivalenti. La differenza principale invece si può avere tra il legno massello o massiccio e il legno lamellare.

Il legno lamellare prende il nome dal fatto che si ricava da lamelle, cioè tavole di legno sotto pressione, è composto da almeno tre lamelle e non si trova naturalmente in natura: è quindi un prodotto non naturale ma sottoposto a lavorazione.

Il legno lamellare può essere utilizzato spesso anche in sostituzione del legno massiccio e massello,  la sua qualità è inferiore, ma è un materiale molto versatile, antisismico ed economico.

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