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Il legno composito: un’alternativa sostenibile al classico parquet

Il legno è utilizzato da millenni come materiale da costruzione per mobili, pavimentazioni e molto altro, grazie alla sua forza e al suo aspetto, in grado di rendere caldo e accogliente qualsiasi luogo.

Tuttavia, con l’impatto climatico e con il continuo abbattimento delle foreste in tutto il mondo, per soddisfare i bisogni dell’uomo è arrivato il momento di cercare una soluzione alternativa e più sostenibile per l’ambiente, e il legno composito potrebbe essere la soluzione giusta.

Cos’è il legno composito?

Il legno composito è costituito da legni di diversa durezza derivanti da conifere, solitamente utilizzate per il legname, e viene creato mescolando particelle di legno macinate con resina e materiali termoplastici riciclati. Alcune aziende manifatturiere si occupano di miscelare e mescolare i diversi materiali che compongono il legno composito in pellet, che viene successivamente fuso nel prodotto finale, mentre altre industrie optano per un unico passaggio, creando il prodotto finale mediante il singolo processo di miscelazione del legno e delle resine termoplastiche.

Per questo tipo di legno possono essere utilizzati sia materiali termoplastici riciclati e sia vergini. In base alle esigenze del prodotto, vengono poi utilizzati coloranti, stabilizzanti e filtri UV, oltre a lubrificanti che devono essere aggiunti per creare un prodotto resistente e durevole.

Il legno composito è spesso utilizzato nella costruzione di mobili e pavimentazioni. Il suo vantaggio fondamentale è che, diversamente dal legno classico, è molto più economico, pur essendo resistente al caldo, al freddo e agli agenti atmosferici quando viene opportunamente trattato. Il suo impiego principale è nelle pavimentazioni esterne, in quanto sia il sole che l’umidità contribuiscono alla sua resistenza.

Proprietà e vantaggi del legno composito

Il legno composito è un materiale che porta con sé innumerevoli vantaggi non solo perché è economico ma anche perché risulta essere una scelta sostenibile per l’ambiente. Infatti, uno dei principali vantaggi del legno composito legato alla questione dell’impatto ambientale è il fatto che può essere prodotto da alberi più piccoli rispetto al legname massiccio e non richiede l’abbattimento delle foreste. Ma non solo: il legno può essere ricavato anche da legname impiegato in altri settori industriali che presenta dei difetti e che altrimenti verrebbe scartato, riciclandolo. Inoltre, è facilmente malleabile e può essere utilizzato sia per l’arredamento, che per la fabbricazione di piccoli oggetti domestici e sia in ambito industriale.

Rispetto al legno naturale, il legno composito ha anche meno probabilità di deformarsi o opacizzarsi nel tempo, e grazie ai materiali termoplastici utilizzati è molto più resistente alla decomposizione e putrefazione, oltre al fatto che rende l’infiltrazione dei tarli molto più difficile.

A rendere il legno composito così conveniente è anche la possibilità di trovarlo in diverse colorazioni, eliminando la necessità di doverlo verniciare e con un aspetto finale che non ha nulla da invidiare al legno ordinario.

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