Sicurezza sul lavoro: nuovo progetto di robotica da 5 milioni di euro per l’IIT
L’IIT, Istituto Italiano di Tecnologia, in collaborazione con l’Inail, ha avviato un progetto triennale di ricerca per migliorare la salute psicofisica dei lavoratori. Il progetto si chiama ergoCub e unisce l’ergonomia a iCub, un robot umanoide bambino che sarà la base del progetto e che è stato realizzato dall’Istituto Italiano di Tecnologia. ErgoCub prevede la realizzazione di dispositivi indossabili e di robot umanoidi da testare in ambienti di lavoro molto complessi, come ad esempio la logistica interna dei magazzini. La valutazione sarà effettuata simulando un ambiente di lavoro industriale e uno ospedaliero, riprodotti nei laboratori di Genova e di Monte Poerio Carone (Roma).
Gli obiettivi di ergoCub
L’avvento dell’industria 4.0 è caratterizzato dall’interazione crescente tra umani e robot. Il progetto analizza la presenza dei robot workmates, i compagni di lavoro, valutando vari aspetti nel breve e nel lungo termine con l’obiettivo di migliorare l’ambiente di lavoro, la sicurezza e l’ergonomia. Infatti, lo scopo del progetto ergoCub è realizzare sistemi in grado di monitorare i modi in cui i lavoratori si muovono per eliminare e prevenire gli infortuni al sistema muscolo-scheletrico.
La prevenzione degli infortuni attraverso l’IoT e i robot
I lavoratori indosseranno una tuta sensorizzata che permetterà di monitorare parametri legati alla salute psicofisica, come la frequenza respiratoria, la temperatura corporea e il battito cardiaco. I robot umanoidi saranno invece dotati di una pelle sintetica che fornisce il senso del tatto e che consente di interagire con l’ambiente in modo sicuro.
La collaborazione tra Inail e l’IIT e i progetti precedenti
Il progetto vede la collaborazione di Inail e IIT con tre laboratori di ricerca: l’Humanoid Sensing and Perception Lab coordinato da Lorenzo Natale, il Dynamic Interaction Control Lab, coordinato da Daniele Pucci (Responsabile di Progetto), e iCub Tech Facility coordinato da Marco Maggiali. Il progetto nasce per applicare la tecnologia dei risultati raggiunti con un progetto precedentemente finanziato dall’Unione Europea e, anche in questo caso, con la collaborazione di Inail e IIT. Il progetto si chiama AnDy, Advancing anticipatory behaviors in dynamic human-robot collaboration, e prevede l’utilizzo di una tuta sensorizzata che raccoglie i dati e li comunica ad un robot che è in grado di interpretarli e collaborare con il lavoratore intervenendo immediatamente per il supporto e anticipando il rischio di errore umano che può essere causato da movimenti ripetitivi e continui.